CLAUDIO SPERATI: OPERE EFFIMERE DI STRADA

Ideata da Mary Angela Schroth e curata da Sandra Leone e Michela Zimotti

PERIODO: 15 settembre – 15 ottobre 2022

COMUNICATO STAMPA 

Sala 1 ospita una mostra dedicata alle installazioni effimere realizzate da Claudio Sperati, un viandante urbano, flaneur dei nostri tempi, un artista inconsapevole di esserlo.

Egli si muove nella selva metropolitana, raccoglie oggetti abbandonati, buttati, i “rigurgiti” della strada. Le sue installazioni erranti nella città, e non solo (qualcuno giura di averlo visto anche nella provincia romana!), sono composte secondo il principio dell’immaterialità: sottili concetti, astruse assonanze e ironici abbinamenti definiscono il senso e l’accostamento della maggior parte degli oggetti collezionati e ricomposti.

I materiali di ogni genere e provenienza sono addomesticati da Claudio, che con inedite composizioni art brut scompiglia i canoni delle tradizionali opere d’arte.

Per vent’anni, quasi quotidianamente, ha dedicato qualche minuto della sua vita a Sala 1, mostrando e donando le sue opere. Da fine 2020, quest’abitudine si è interrotta e Claudio non è passato più in galleria. Ci piace parlare di lui al presente, speranzosi che stia continuando la sua arte altrove.

Sarà disponibile gratuitamente su richiesta il catalogo digitale della mostra.

Biografia

Claudio Sperati, è nato a Roma nel 1953. Ha fondato uno spazio culturale negli anni ’70 chiamato The Cube in Via Sannio (San Giovanni). Dopo una tragedia personale è scivolato nello squilibrio mentale. Gira per le strade di Roma coperto di sporcizia e cenere (perché disinfetta), offrendo a tutti il suo “giornaliero”.

Lui affermava: “Non sono un artista”….ma certamente lo era.

Da fine 2020 non si hanno più sue notizie.

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